Economia e ambiente

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28 gennaio 2006

Col gelo l'acquedotto fa acqua

L'opera di presa
Si sta ripetendo in questi giorni l'intollerabile usanza di immettere acqua della Valle di Sonvico nell'acquedotto senza seguire le più elementari regole di sicurezza.
La foto documenta la qualità dell'intervento. Il vascone di riserva interessato è in una zona facilmente accessibile a chiunque, privo della recinzione e con lo sportello aperto.

5 Commenti:

  • Alle 29 gennaio 2006 alle ore 09:58, Anonymous Anonimo scrive…

    Sono trent'aani che sentiamo in tutte le elezioni che bisogna sistemare l'acquedotto. Adesso però mi sembra che si sta esagerando

     
  • Alle 29 gennaio 2006 alle ore 12:24, Anonymous Anonimo scrive…

    Certo che l'informazione fatta è stata molto parziale:io non sapevo ancora che l'acqua non fosse potabile.

     
  • Alle 19 febbraio 2006 alle ore 11:31, Anonymous Anonimo scrive…

    A me pare che la cosa, messa in questi termini, sia riduttiva. La consuetudine di distribuire acqua per uso alimentare, che deve rispondere a criteri di qualità molto restrittivi, attraverso una rete di grandi dimensioni è fallimentare. A nessuno verrebbe in mente di distribuire nello stesso modo il vino piuttosto che il latte. L'acqua utilizzata per scopi alimentari è una piccola frazione della portata dell'acquedotto. Mantenere i parametri è diventato costoso e aleatorio e l'incertezza spinge già moltissime famiglie a ricorrere all'acqua in bottiglia.
    Sarebbe meglio avere tutto l'anno acqua a sufficienza per gli altri usi e riconoscere alle famiglie, parte della spesa sostenuta per l'acquisto dell'acqua imbottigliata.

     
  • Alle 20 febbraio 2006 alle ore 09:52, Anonymous Anonimo scrive…

    enologo visionario (superciucc).- Invece l'idea di una distribuzione in rete del vino non sarebbe male. Potrebbe essere un modo intelligente per risollevare le sorti della nostra sfortunata cantina cooperativa costretta a ingenti svendite immobiliari fino a poco tempo fa inimmaginabili.
    L'importante è che lo stoccaggio e la distribuzione avvengano nella totale garanzia che nessun male intenzionato riesca impunemente a pisciare nella cisterna che immagino spumeggiante, profumata e e rubiconda.

     
  • Alle 2 aprile 2006 alle ore 11:54, Anonymous Anonimo scrive…

    Ma che freddo
    ma che gelo
    l' acqua lè sempri da meno!
    Finalmente la primavera lè turnada
    en fo na bela sbevazzada.
    O parblo me so dimentego.
    Ma l' acqua sà po bevala, booo.. ??

     

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