Economia e ambiente

QUESTO È IL BLOG DAI SCIATT, VILLASCHI LIBERAMENTE ASSOCIATI

04 novembre 2010

Vanini e il biogas


L’intervento a tutta pagina del potente presidente degli allevatori valtellinesi sul quotidiano “La Provincia" pone di fatto l’altolà alla costruzione di nuovi impianti in Valle e, indicando nella frazione umida dei rifiuti solidi urbani un valido "integratore" sostitutivo dell’insilato di mais per la produzione di biogas, auspica implicitamente la riconversione dell’impianto di Villa di Tirano, destinato a rimanere l’unico in Valtellina.
Sostanzialmente conferma quanto andiamo ripetendo – anche su questo blog – da oltre quattro anni (vedi post).
Dopo anni di silenzio sull’argomento, lascia perplessi la tempestività di questa presa di posizione, a ridosso della costituzione della nuova SECAM, delegata alla gestione dei rifiuti in Valtellina.

09 giugno 2010

Il babau


Opera d'arte di Dino Buzzati si intitola il "babau". Un inquietante mostro nero che sovrasta i tetti delle case di un piccolo paesello o forse di una città. Più lo si guarda e più sembra di averlo già visto da qualche parte. Chissà! Forse sono incubi metropolitani dell'era post-bodriaca (decadente epoca storica di apparente benessere e pacifica coesistenza sociale).

29 maggio 2010

Che fine hanno fatto i soldi per la Tangenziale di Tirano?



Ricevo dal coordinatore regionale Onorevole Sergio Piffari e coordinatore provinciale Ferruccio Priuli dell'Italia dei Valori l'allegata comunicazione riguardante la situazione dei fondi sulla tangenziale di Tartano e Morbegno.

Penso di fare cosa utile nel renderla nota su questo blog che ha già trattato in modo approfondito l'argomento relativo alla tangenziale di Tirano. L'informazione diretta dalla fonte credo sia meglio che ogni chiacchiera che circola sull'argomento.

Quanto ai commenti, ognuno è libero di dedurre e trarre le conclusioni che vuole.

Antonio Svanosio

19 settembre 2009

Cantina Cooperativa: dimissioni dal Consiglio

Ferruccio Molinari e Borserio Matteo si sono dimessi dal Consiglio di Amministrazione della Cantina Cooperativa Villa e Bianzone. Mi hanno chiesto di mettere a disposizione questo blog per rendere pubbliche le motivazioni che li hanno indotti a farlo. Ecco quindi le lettere di dimissioni di Ferruccio Molinari e di Matteo Borserio.
Jack Moratti

24 agosto 2009

Consapo a Ferragosto.

Chiedo cortesemente ospitalità al sito de "isciatt" villaschi liberamente associati per esprimere una considerazione che mi è preziosa.
"Recentemente mi è stata posta la questione sul senso che ha l'esistenza del Consorzio Sponda Destra Adda e Poschiavino e sulla sua utilità e necessità di esistenza. Consentitemi di dare una risposta non con le parole ma con i fatti. Il Presidente Antonio Svanosio."


























08 agosto 2009

Saperi che si tramandano…

Strani rumori si sono sentiti ultimamente provenire dai cimiteri di Bianzone e di Bratta; il fatto ha provocato un certo timore nei residenti che per alcuni giorni hanno evitato di passare da quelle parti, soprattutto di notte, un po' per scaramanzia e un po' perché non si sa mai…In seguito ad accurate indagini, e dopo defatiganti appostamenti, si è scoperto che i rumori erano dovuti ai morti che si rigiravano nelle bare dopo aver sentito che tutta Bianzone è diventata ecomuseo delle Terrazze Retiche grazie anche al "saper fare" tramandato dalle passate generazioni.
Si vergognano. Guardano il museo dei "Ribìn" e si tornano a vergognare. Non hanno saputo insegnare alle nuove generazioni né come si coltivano i terrazzamenti né far capire perché ce l'avevano coi democristiani. Si vergognano e si rigirano. Speriamo possano tornare a riposare in pace!

25 agosto 2008

Come eradicare i cinghiali




I cinghiali hanno invaso le nostre montagne grazie ad alcuni furbacchioni che se la godono dopo aver introdotto questa specie animale in boschi e maggenghi che di tutto avevano bisogno tranne che di animali così nocivi all'equilibrio naturale ed alla stabilità idrogeologica dei nostri pendii. La Provincia attua deboli e discutibili interventi di abbattimento che oltre a non essere minimamente incisivi per la soluzione del problema mettono parecchio sarcasmo e spesso malumore sia tra i cittadini che tra i cacciatori stessi. 

Chi è proprietario di quei pochi appezzamenti di terreno ancora regolarmente falciati sulle pendici montane si vede di anno in anno ...costretto a demolire motofalciatrici o a rinunciare alla manutenzione del territorio per i disastrosi effetti del lavoro di procacciamento del cibo messo in atto da questi animali. Zolle intere rivoltate e maciullate su estensioni sempre più grandi e con danni sempre più evidenti sulla cotica erbosa dovuti alla totale distruzione del prato. 

Io, scusate,  ne ho piene le scatole di questa situazione e credo fermamente che sia ora di far qualche cosa di veramente determinante per la totale eliminazione di questa specie animale dai boschi della Valtellina.

Si chiama eradicazione del cinghiale dal territorio non vocato.  La si può fare in vari modi.  

La Provincia di Verona, con le allegate  direttive mi pare abbia individuato una possibile soluzione al problema. 

La Provincia di Sondrio dovrebbe consentire ai privati anche non cacciatori la cattura di tali animali con il mezzo delle gabbie/trappole (chiusini) fornendoli direttamente in comodato d'uso e programmandone gli abbattimenti e/o catture unitamente agli uffici dei servizio agricoltura e caccia della Provincia. 

Le battute potrebbero essere gestite e organizzate dai numerosi consorzi di bonifica montana o di miglioramento fondiario esistenti nelle zone di rispettiva competenza fino a totale eradicazione di questi animali.

Gli animali catturati dovrebbero essere "smaltiti" ai costi più bassi possibili. Secondo principi selettivi i capi di qualità e salute migliore "rispediti" nelle aree e nei parchi di naturale provenienza a spese dell'Amministrazione Provinciale. Gli altri capi in parte consegnati morti e per uso alimentare ai privati proprietari di terreni che hanno subito i danni a titolo di indennizzo e i rimanenti alle varie mense scolastiche e non esistenti nella nostra provincia.

Se la Provincia di Sondrio non dovesse provvedere in tal senso sarebbe opportuno che tutti i proprietari di terreni che hanno subito le "barbare" invasioni dei cinghiali producessero contemporaneamente domanda di indennizzo per la sistemazione delle superfici danneggiate e delle piantagioni distrutte allegando un dettagliato "computo metrico estimativo"  con prezzi aggiornati delle lavorazioni di movimentazione terra, livellazione, semina e piantagione atte a ristabilire la situazione agreste primordiale. Tali richieste dovrebbero essere ripresentate alla Provincia ogni qualvolta vengano verificate nuove azioni di aratura dei voraci ungulati.

L'alternativa in caso di inadempienze o di interventi inefficaci è l'avvelenamento cui ricorrono gli agricoltori disperati. Ricordo che questa pratica è fuori legge e non può essere messa in atto salvo rischi di pesanti condanne penali.

Tutto il resto è un gran cianciare.

La Provincia, i Comuni, le Comunità Montane che vogliono essere parte attiva in una politica di reale eradicazione del cinghiale dal nostro territorio devono darsi da fare approvando un regolamento sul genere di quello sopra indicato, mettendo a disposizione risorse economiche reperibili dall'aumento delle tasse sui permessi di caccia   e fornendo supporto logistico e materiale (Gabbie/trappole detti chiusini) ai privati singoli od associati che intendono collaborare o che chiedono interventi in tal senso.

Sarebbe bello conoscere l'opinione di molti su questa proposta. Scrivete un vostro commento.